(Tralasciamo
la messa della Benedizione degli Oli)
La messa
IN COENA DOMINI
ANTIFONA
D'INGRESSO
Di null'altro mai ci glorieremo
se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore:
egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.
GLORIA
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale
il tuo unico Figlio, prima di consegnarci alla morte, affidò alla
Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo
amore, fà che dalla partecipazione a così grande mistero
attingiamo pienezza di carità e di vita. Per il nostro Signore...
PRIMA
LETTURA
Es 12, 1-8. 11-14
Dal
libro dell'Esodo.
In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese
d'Egitto: <<Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà
per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità di
Israele e dite:
Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per
famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola
per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più
prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete
come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può
mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno;
potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete
fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della
comunità d'Israele lo immolerà al tramonto.
Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e
sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella
notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con
azzimi e con erbe amare.
Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito
al fuoco con la testa, le gambe e le viscere.
Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino
sarà avanzato lo brucerete nel fuoco.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai
piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. E` la pasqua
del Signore!
In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni
primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò
giustizia di tutti gli dei dell'Egitto. Io sono il Signore!
Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro:
io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi
flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto.
Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come
festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete
come un rito perenne.
C: Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio
SALMO
Sal 115
Il
tuo calice, Signore, è dono di salvezza.
Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
Io sono il tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
e davanti a tutto il suo popolo.
SECONDA
LETTURA
1 Cor 11, 23-26
Dalla
prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho
trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito,
prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse:
<<Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in
memoria di me>>.
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice,
dicendo: <<Questo calice è la nuova alleanza nel mio
sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di
me>>.
Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo
calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.
C: Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio
CANTO
AL VANGELO
Gloria e lode a te, Cristo Signore!
Vi dò un comandamento nuovo,
dice il Signore:
che vi amiate a vicenda,
come io ho amato voi.
Gloria e lode a te, Cristo Signore!
VANGELO
Gv 13, 1-15
Dal
vangelo secondo Giovanni.
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua
ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi
che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a
Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che
il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e
a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un
asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua
nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad
asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: <<Signore,
tu lavi i piedi a me?>>.
Rispose Gesù: <<Quello che io faccio, tu ora non lo
capisci, ma lo capirai dopo>>.
Gli disse Simon Pietro: <<Non mi laverai mai i
piedi!>>. Gli rispose Gesù: <<Se non ti laverò, non
avrai parte con me>>.
Gli disse Simon Pietro: <<Signore, non solo i piedi, ma
anche le mani e il capo!>>.
Soggiunse Gesù: <<Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di
lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma
non tutti>>. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo
disse: <<Non tutti siete mondi>>.
Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette
di nuovo e disse loro: <<Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi
chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque
io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi
dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate
anche voi.
Parola del Signore.
A: Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE
DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritturem,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.
SULLE
OFFERTE
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri, perché ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del Signore, si compia l'opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
C: Il Signore sia con Voi.
A: E con il tuo spirito.
C: In alto i nostri cuori.
A: Sono rivolti al Signore.
C: Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A. E' cosa buona e giusta.
E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, per Cristo nostro Signore.
Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero del tuo amore, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l'inno della tua lode:
ANTIF.
ALLA COMUNIONE
<< Questo è il mio corpo, che è per voi;
questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue >>,
dice il Signore.
<< Fate questo ogni volta che ne prendete
in memoria di me >>.
DOPO COMUNIONE
Padre onnipotente, che nella vita terrena ci hai nutriti alla Cena del tuo Figlio, accoglici come tuoi commensali al banchetto glorioso del cielo. Per Cristo nostro Signore.
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