Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Messa vespertina nella vigilia della Domenica di Pentecoste

Questa Messa si celebra nelle ore serali del sabato, o prima o dopo i Primi Vespri della Pentecoste.

Antifona d’ingresso

L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori * per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5, 5; 8, 11)

Si dice il Gloria.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Rifulga su di noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Gesù Cristo, luce della tua luce, e confermi con il dono dello Spirito Santo i cuori di coloro che per tua grazia sono rinati a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Si dice il Credo.

Sulle offerte

Effondi, o Padre, la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo, perché la loro forza susciti nella Chiesa quell’amore che rivela a tutti gli uomini la verità del tuo mistero di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio di Pentecoste come alla Messa seguente, p. 257.

Antifona alla Comunione

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, * Gesù, ritto in piedi, gridò: * «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva». Alleluia. (Gv 7, 37)

Dopo la Comunione

I doni che abbiamo ricevuto, o Padre, accendano in noi il fuoco dello Spirito che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli nel giorno della Pentecoste. Per Cristo nostro Signore.

Messa vespertina con la celebrazione vigiliare prolungata

1. Nelle chiese dove si celebra la Messa vespertina nella vigilia in forma prolungata, si può celebrare tale Messa nel modo seguente.

2. Se i Primi Vespri, celebrati in coro o in forma comunitaria, precedono immediatamente la Messa, l’azione liturgica può incominciare o dal versetto iniziale e dall’inno Vieni, o Spirito creatore o dall’Ant. d’ingresso (L’amore di Dio) con la processione d’ingresso e il saluto del sacerdote. In entrambi i casi si omette l’atto penitenziale (cf. Principi e norme per la Liturgia delle Ore, nn. 94 e 96 ).

Quindi si prosegue con la salmodia dei Vespri fino alla lettura breve esclusa.

Dopo la salmodia, omesso l’atto penitenziale e, secondo l’opportunità, il Kýrie, il sacerdote dice l’orazione: Rifulga su di noi, come nella Messa vespertina della vigilia.

3. Quando la Messa inizia nel modo consueto, dopo il Kýrie il sacerdote dice l’orazione: Rifulga su di noi, come nella Messa vespertina nella vigilia.

4. Quindi, il sacerdote può rivolgersi al popolo con queste o altre simili parole:

Fratelli carissimi, entrati nella vigilia di Pentecoste, sull’esempio degli apostoli e dei discepoli che con Maria, Madre di Gesù, perseveravano nella preghiera nell’attesa dello Spirito promesso dal Signore, ascoltiamo ora, con cuore disponibile, la parola di Dio. Meditiamo sulle opere realizzate da Dio per il suo popolo e preghiamo affinché lo Spirito Santo, che il Padre ha inviato ai credenti come anticipazione, porti a compimento la sua opera nel mondo.

Orazioni dopo le letture

5. Dopo la prima lettura («La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra»: Gen 11, 1-9) e il corrispondente salmo.

Preghiamo.
Dio onnipotente, concedi alla tua Chiesa di essere sempre fedele alla sua vocazione di popolo radunato dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, per manifestarsi al mondo come sacramento di santità e di comunione, e condurlo alla pienezza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
Venga su di noi, o Padre, il tuo santo Spirito, e con la sua potenza abbatta le barriere che dividono i popoli: sulla terra si formi una sola famiglia e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.

6. Dopo la seconda lettura («Il Signore scese sul monte Sinai davanti a tutto il popolo»: Es 19, 3-8a.16-20b) e il corrispondente cantico.

Preghiamo.
O Dio, che nel fuoco sul monte Sinai hai dato a Mosè la Legge antica e hai manifestato in questo giorno la nuova alleanza nel fuoco dello Spirito, fa’ che sempre arda in noi quello stesso Spirito che hai infuso in modo ineffabile nei tuoi apostoli, e dona al nuovo Israele, raccolto da ogni popolo, di accogliere lieto la legge eterna del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
O Dio dell’alleanza antica e nuova, che ti sei rivelato sulla santa montagna e nel fuoco della Pentecoste, accendi in noi la fiamma del tuo amore, perché la Chiesa, radunata da tutti i popoli, accolga con gioia la legge eterna del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

7. Dopo la terza lettura («Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivivrete»: Ez 37, 1-14) e il corrispondente salmo.

Preghiamo.
O Signore, Dio dell’universo, che nella debolezza ridoni forza e la conservi, accresci il numero dei fedeli chiamati alla rigenerazione e alla santificazione del tuo nome, perché tutti coloro che sono purificati nel santo Battesimo siano sempre guidati dall’azione del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
O Dio, che ci hai rigenerati con la parola di vita, effondi su di noi il tuo santo Spirito, perché, camminando nell’unità della fede, possiamo giungere alla risurrezione della nostra carne, chiamata alla gloria incorruttibile. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza nello Spirito Santo, e come ora si allieta per la dignità filiale ritrovata, così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
O Dio, origine di tutte le cose, infondi in noi il tuo alito di vita, perché lo Spirito creatore rinnovi i nostri cuori e nell’ultimo giorno risusciti i nostri corpi alla vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

8. Dopo la quarta lettura («Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo»: Gl 3, 1-5 ) e il corrispondente salmo.

Preghiamo.
Compi, o Signore, la tua promessa su di noi, perché lo Spirito Santo con la sua venuta ci renda davanti al mondo testimoni del Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
Ascolta, o Dio, la tua Chiesa raccolta in preghiera a compimento della Pasqua: lo Spirito la guidi sulle vie del mondo e illumini la mente dei fedeli, perché tutti i rinati nel Battesimo siano testimoni e profeti del regno che viene. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

9. Quindi il sacerdote intona l’inno Gloria a Dio.

10. Concluso l’inno, il sacerdote dice la colletta Dio onnipotente ed eterno, come alla Messa vespertina nella vigilia (cf. p. 251).

Oppure:

Colletta.
O Dio, che oggi porti a compimento il mistero pasquale del tuo Figlio, effondi lo Spirito Santo sulla Chiesa, perché sia segno di santificazione e di comunione fino agli estremi confini della terra, e tutti i popoli giungano al tuo regno di giustizia, di amore e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R/. Amen.

Oppure:

O Dio, che apri la tua mano e sazi di beni ogni vivente, fa’ scaturire fiumi d’acqua viva nella Chiesa, raccolta con Maria in perseverante preghiera; effondi il tuo santo Spirito, perché quanti ti cercano possano estinguere la sete di verità e di giustizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R/. Amen.

11. Quindi il lettore proclama la lettura dell’Apostolo (Rm 8, 22-27) e la Messa prosegue nel modo consueto.

12. Se i Vespri sono uniti alla Messa, dopo la comunione con l’antifona Nell’ultimo giorno, si canta il Magnificat con l’antifona propria dei Vespri: Vieni, Spirito Santo; quindi si dice l’orazione dopo la comunione e si conclude come di consueto.

13. Opportunamente si può utilizzare la benedizione solenne (cf. p. 461 ). Per congedare il popolo, il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote canta o dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:

La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

R/. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.


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