Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Letture del giorno

Sabato 04 agosto 2012

Antifona d'Ingresso

I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia * ed esultino i tuoi santi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 131, 9)

Colletta

Dio onnipotente e misericordioso, che hai fatto di san Giovanni Maria [Vianney] un pastore mirabile per lo zelo apostolico, per la sua intercessione e il suo esempio fa' che con la nostra carità guadagniamo a Cristo i fratelli e godiamo, insieme con loro, la gloria senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ger 26, 11-16.24

Dal libro del profeta Geremia.
In quei giorni, i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».
Ma Geremìa rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato. Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi. Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio». La mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 68

RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.

Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
Non mi travolga la corrente,
l'abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.

  RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.

Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento.

  RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

  RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

Alleluia.

Vangelo

Mt 14, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi, il santo curato d'Ars soleva dire che nella preghiera ben fatta, i dolori si sciolgono come neve al sole. Eleviamo quindi con fiducia la preghiera al nostro Dio, e assieme diciamo:

Ascoltaci, o Signore.

Perché nella Chiesa si riscopra il profondo valore della confessione e della direzione spirituale, per un graduale progresso nella vita cristiana. Preghiamo:

Perché i governanti dei popoli in via di sviluppo combattano l'analfabetismo, promuovendo in tutti il senso della dignità umana. Preghiamo:

Perché chi trova difficoltà nell'applicazione allo studio, sull'esempio del santo curato d'Ars, cerchi nella preghiera sincera e nella vita impegnata la propria realizzazione umana e cristiana. Preghiamo:

Perché i nostri sacerdoti vivano con amore il ministero al quale sono stati chiamati e con la grazia santifichino il popolo loro affidato. Preghiamo:

Perché l'eucaristia, rinnovata per la remissione dei peccati, ci aiuti a riprendere il cammino di fede e di amore verso tutti. Preghiamo:

Per i nostri seminaristi.
Per la conversione dei peccatori.

Ti affidiamo, o Signore, queste nostre preghiere, avvalorate dai meriti del santo pastore di Ars, e dona anche a noi la forza e il coraggio della santità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Guarda con benevolenza, o Signore, i doni deposti sul tuo altare nella memoria di san N. e come per la forza di questi divini misteri lo hai coronato di gloria, così dona a noi l'abbondanza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * lodarti e ringraziarti sempre, * Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** È lui il pastore buono che ha dato la vita per le sue pecore * e continua a pascere il suo gregge + donando alla Chiesa pastori secondo il suo cuore. ** Nella vita di san N. riconosciamo i segni del tuo amore per noi: * nella sua voce, la tua parola, + nei suoi gesti, la tua potenza. ** Per questo dono del tuo amore, * uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Beato quel servo che il Signore, arrivando, * troverà vigilante: * lo metterà a capo di tutti i suoi beni (T.P. Alleluia). (Cf. Mt 24, 46-47)

—(oppure)—
Ecco il servo fedele e prudente, * che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, * per nutrirla al tempo opportuno (T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12, 42)

Dopo la Comunione

La partecipazione a questo banchetto del cielo, Dio onnipotente, rinvigorisca e accresca in tutti noi la grazia che da te proviene, perché, celebrando la memoria di san N., custodiamo integro il dono della fede e camminiamo sulla via della salvezza da lui indicata. Per Cristo nostro Signore.

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