Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Letture del giorno

Sabato 30 settembre 2000

Antifona d'Ingresso

Beato l'uomo che medita la legge del Signore giorno e notte: * darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2-3)

Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Colletta

O Dio, che hai dato al santo presbitero Girolamo un amore soave e vivo per la Sacra Scrittura, fa' che il tuo popolo si nutra sempre più largamente della tua parola e trovi in essa la fonte della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Qo 11,9 - 12,8

Dal libro del Qoelet.
Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
Segui pure le vie del tuo cuore
e i desideri dei tuoi occhi.
Sappi però che su tutto questo
Dio ti convocherà in giudizio.
Caccia la malinconia dal tuo cuore,
allontana dal tuo corpo il dolore,
perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio.
Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»;
prima che si oscurino il sole,
la luce, la luna e le stelle
e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
e si chiuderanno i battenti sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
quando si avrà paura delle alture
e terrore si proverà nel cammino;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
prima che si spezzi il filo d'argento
e la lucerna d'oro s'infranga
e si rompa l'anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo,
e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
tutto è vanità.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 89

RIT: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l'uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

  RIT: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l'erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.

  RIT: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

  RIT: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rendi salda.

  RIT: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

Vangelo

Lc 9, 43-45
Dal Vangelo secondo Luca

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio ama ogni vita e conosce ciascuno per nome. Confortati da questa certezza, invochiamolo con fiducia, dicendo:

Dio, amico degli uomini, ascoltaci.

Benedici la tua Chiesa perché, umile e obbediente, diventi uno spazio sempre più ampio di fraternità e di salvezza. Ti preghiamo:

Aiuta chi si dedica a restaurare il tessuto della vita civile, perché la società sia risanata dalle ferite dell'ingiustizia e della violenza. Ti preghiamo:

Guida i nostri figli, perché sappiano radicare stabilmente in Cristo i progetti e le gioie della giovinezza. Ti preghiamo:

Soccorri chi, stretto dalle angustie della vita, sente spegnere in sé energia ed entusiasmo, perché incontri amici e testimoni di speranza. Ti preghiamo:

Illumina noi che spesso non capiamo il senso della croce, perché ci lasciamo docilmente associare alla missione di Cristo, servo sofferente. Ti preghiamo:

Per i nostri ragazzi, impegnati a vivere un nuovo anno scolastico.
Perché, per fede, crediamo anche ciò che non comprendiamo.

O Dio, che in Cristo Gesù ci hai amati con vero amore e attraverso il suo sacrificio hai donato a tutti gli uomini la vita eterna, fa' che comprendiamo il valore di ogni vita, e che conserviamo la capacità di meravigliarsi sempre di fronte ai prodigi della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Concedi a noi, o Signore, che sull'esempio di san Girolamo abbiamo meditato la tua parola, di accostarci con fede viva al tuo altare, per offrirti il sacrificio di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Cristo Signore nostro volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città posta sul monte, * perché tutti possano arrivare alla conoscenza della verità * ed essere salvati. ** Per realizzare questa missione tra le genti * hai suscitato nel tuo popolo san N. [santa N.] e gli [le] hai donato una profonda conoscenza dei divini misteri, * perché con la sapienza, da te ispirata, + fosse lampada di vivo fulgore a gloria del tuo nome. ** Illuminati dalla sua dottrina e dalla sua testimonianza, * con animo grato e gioioso ci uniamo ai cori celesti, * per cantare senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Signore Dio, quando le tue parole mi vennero incontro, * le divorai con avidità; * la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore. (Ger 15, 16)

—(oppure)—
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore * e le mie pecore conoscono me. (Gv 10, 14)

Dopo la Comunione

I divini misteri che abbiamo ricevuto nella gioiosa memoria di san Girolamo risveglino, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli, perché, meditando i santi insegnamenti, comprendano il cammino da seguire e, seguendolo, ottengano la vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

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