Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
05 - 11 Ottobre 2014
Tempo Ordinario XXVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 3

Domenica 05 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-05.html

XXVII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: Is 5, 1-7; Sal.79; Fil 4, 6-9; Mt 21, 33-43.

Commento: I frutti della vigna.

Fra le tante suggestive immagini a cui il nostro Dio si paragona, è molto attraente quella del vignaiolo che si prende cura amorevole della sua vigna. La cura, la difende, pianta le viti prescelte, le migliori... attendendo poi il momento del raccolto per godere degli attesi frutti. Così il Signore Dio si comporta con il suo popolo prediletto. Nulla lascia di intentato perché la sua vigna abbondi di splendidi grappoli. Purtroppo le legittime attese del Signore restano ripetutamente deluse per colpa delle infedeltà dei suoi amati che al posto dell'uva buona gli porta l'amara ed acerba uva selvatica. Che triste delusione! San Paolo è ben consapevole che spesso le infedeltà al Signore derivano dalle eccessive preoccupazioni per le cose della terra, quelle che ci fanno trascurare quelle ben più preziose del cielo. Vincere allora le inquietudini, le eccessive preoccupazioni assumendo un interiore atteggiamento di fiducioso e filiale abbandono al Padre nel fervore della preghiera, significa riassumere la linfa vitale che garantisce i frutti migliori e più abbondanti. Occorrono i doni dello Spirito per essere sapienti e saggi. Non solo un popolo prediletto può sperimentare l'infedeltà, ma perfino i capi religiosi, quelli che dovrebbero essere i primi testimoni, sacerdoti, dottori della legge, scribi e farisei cadono nella tentazione della falsità e dell'ipocrisia. La responsabilità in questi casi si accresce a dismisura e il peccato diventa di una particolare gravità. Non solo non si compie il bene, ma si impedisce ad altri di compierlo. Il peccato diventa motivo di gravissimo scandalo ed è duramente condannato dal Signore: "Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare". Accogliere con infinita gratitudine la parola di Dio e coloro che ce la porgono è uno dei doveri principali del cristiano. È la garanzia che rende veramente fruttuosa la nostra vita agli occhi di Dio e anche del nostro prossimo.

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre giusto e misericordioso, che non abbandoni mai la tua Chiesa, vigna che la tua destra ha piantato, custodisci e proteggi ogni suo tralcio, perché, innestato in Cristo, vite vera, porti frutti buoni nel tempo e nell'eternità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 5, 1-7

Dal libro del profeta Isaìa
Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle.
Egli l'aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi.
E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi?
Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata.
La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non andarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.79

RIT: La vigna del Signore è la casa d'Israele.

Hai sradicato una vite dall'Egitto,
hai scacciato le genti e l'hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa' che ritorniamo,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.

Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Seconda Lettura

Fil 4, 6-9

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mt 21, 33-43
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
"Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?".
Gli risposero: "Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo".
E Gesù disse loro: "Non avete mai letto nelle Scritture:
"La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

La risurrezione di Cristo è il grande segno della nostra fede. Con l'assistenza dello Spirito, chiediamo al Padre la semplicità e l'amore, dicendo:

Sostieni la nostra fede, Signore.

Perché la Chiesa testimoni la verità di Cristo rinunciando alla potenza esteriore, e, sostenuta dall'amore, cammini con gioia nella via dell'umiltà e della povertà. Preghiamo:

Perché i giovani non si lascino sedurre dalla tentazione della violenza ma scoprano nel comandamento dell'amore l'unica possibilità per la personale realizzazione. Preghiamo:

Perché chi vive nel dubbio e nell'incertezza si abbandoni fiduciosamente nel grembo di Dio, da cui ogni vita ha origine. Preghiamo:

Perché il popolo cristiano abbandoni ogni forma di superstizione, e creda unicamente nel Signore morto e risorto per tutti. Preghiamo:

Perché la nostra fede, nutrita dalla preghiera e dai sacramenti, sia sempre più vera e gioiosa e si esprima attraverso i numerosi carismi ricevuti gratuitamente per il bene di tutti. Preghiamo:

Perché non poniamo delle condizioni al Signore.
Per chi si è pentito dei delitti commessi.

O Dio, tu possiedi tutta la gloria e la potenza; eppure hai voluto manifestarti sotto le umili spoglie di un uomo povero e crocifisso. Aiutaci ad essere sereni nei nostri limiti e a godere dei doni che ci hai dato. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
Oppure:
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

—(oppure)—
La pietra scartata dai costruttori * è divenuta la pietra d'angolo. (Cf. Mt 21, 42)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Lunedì 06 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-06.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Gal 1, 6-12; Sal 110; Lc 10, 25-37.

Commento: Chi è il mio prossimo?

L'amore del prossimo è alla base della predicazione di Gesù in tutti e quattro i Vangeli. Certo, Gesù dovette parlarne spesso, se questa sua parola rimase tanto impressa nel cuore della comunità primitiva. Qui Gesù cambia la prospettiva della domanda dello scriba. Non: «cosa debbo fare?», ma: «chi ha bisogno di me?». Io debbo essere «prossimo», e allora saprò chi mi sta vicino e che cosa debbo fare. L'estensione del comandamento è lasciata alla capacità personale di «inventiva»: il mio prossimo è quello che il mio amore, sempre aperto, sa farmi scoprire come tale. Compagni di viaggio del Dio-straniero, dell'unico buon samaritano, da tutti giudicato irreligioso, anche noi siamo stati incontrati da lui e trattati come «prossimi». La stessa eucaristia che celebriamo è un incontro di questo tipo. Mandati da questo ostello, sulla via risanati, abbiamo accolto come nostro l'occhio nuovo, che sa accorgersi dell'altro?

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 1, 6-12

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo!
Vi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 110

RIT: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Le opere delle sue mani sono verità e diritto,
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre,
da eseguire con verità e rettitudine.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi
gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Lc 10, 25-37
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il vangelo di oggi ci presenta il messaggio centrale di Cristo: l'amore verso Dio indissolubilmente legato a quello verso il prossimo. Per questo, preghiamo:

Signore, insegnaci ad amare.

Nella nostra società sempre più si parla di solidarietà, fraternità e giustizia, mentre si allarga il numero di coloro che negano Dio. Aiutaci, Signore, a comprendere che soltanto dove ci sei tu vivono la carità e l'amore vero. Preghiamo:

I cristiani a volte, per una malintesa fedeltà alla legge, trascurano l'uomo che soffre. Liberaci, Signore, da ogni legalismo e rendici sempre più umani ed evangelici. Preghiamo:

Istintivamente siamo preparati a rivolgere la nostra attenzione alle persone che ci gratificano o ricambiano le nostre attenzioni. Facci comprendere, Signore, che il vero amore è dono gratuito che non attende ricompense. Preghiamo:

Non è certo facile offrire aiuto. Fà, o Signore, che questa nostra comunità, mentre si appresta ad alleviare i disagi economici dei suoi poveri, insieme sia attenta alla loro crescita umana e spirituale. Preghiamo:

Dinanzi alla sofferenza dei nostri fratelli può nascere un sentimento di paura o di impotenza. Infondi, o Signore, nel nostro cuore quell'amore che sa trovare sempre una parola o un gesto di solidarietà e di conforto. Preghiamo:

Per le nazioni che hanno potere in campo internazionale.
Per gli animatori delle case di accoglienza per emarginati.

O Trinità santissima, aiutaci a superare i nostri egoismi e a vivere per Colui che è morto per noi e ci chiama a riconoscerlo e amarlo soprattutto nei poveri. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Martedì 07 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-07.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Gal 1, 13-24; Sal 138; Lc 10, 38-42.

Commento: Due modi di servire il Signore.

«Marta, Marta, tu ti preòccupi e ti àgiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta». C'è un dolce rimprovero in queste parole di Gesù nei confronti di Marta; lei vuole offrire, come sempre, la migliore accoglienza al Signore. Evidentemente si sente onorata di averlo come ospite nella sua casa ed è quindi normale che si preoccupi e si agiti per molte cose. Quale donna, innamorata di Cristo, non lo farebbe. È molto probabile che il suo affaccendarsi derivi dalla voglia di preparare un buon pranzo al Signore, offrendogli tutto il meglio di quanto dispone e di quanto è capace di preparare. Marta diventa così il modello di una schiera innumerevole di donne, umili, solerte e sagge che spendono la loro vita nella silenziosa operosità delle mura domestiche, facendo tutto con amore e per amore del Signore. Maria, la sorella di Marta e di Lazzaro, si è scelta la parte migliore. Lei è profondamente convinta, come affermerà lo stesso Cristo, che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Ha scelto quindi di nutrirsi e bearsi della Parola di Gesù e giace lì, attenta ed affascinata da suo amato maestro. Lei, forse senza averlo ascoltato, è già convinta che chi ascolta la sua parola e la mette in pratica è per lui fratello, sorella e madre. Vuole quindi stabilire con lui una più profonda comunione, una intimità di intensissimo amore. I santi ci dimostrano che la gioia più grande di cui possiamo godere sulla terra consiste proprio nel lasciarsi penetrare dallo spirito di Gesù nell'ascolto umile e docile della sua parola di verità e di salvezza. Anche Maria è un'antesignana di tante donne che si sono consacrate completamente al Signore e vivono di preghiera e di ascolto, nel silenzio dei loro monasteri e dei loro conventi. Sono la schiera delle contemplative, quelle che il mondo chiama impropriamente recluse, ma che invece si fanno carico di tutte le urgenze della Chiesa e del mondo. Abbiamo comunque due fulgidi esempi di santità: quella operosa di Marta e quella contemplativa di Maria. Le due splendide figure si integrano vicendevolmente e sono due esempi mirabili che conducono alla santità.

Antifona d'Ingresso

Rallegrati, Maria, piena di grazia, il Signore è con te: * benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. (Lc 1, 28.42)

Colletta

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che all'annuncio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l'intercessione della beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 1, 13-24

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.
Fratelli, voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo - lo dico davanti a Dio - non mentisco.
Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilìcia. Ma non ero personalmente conosciuto dalle Chiese della Giudea che sono in Cristo; avevano soltanto sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora va annunciando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano Dio per causa mia.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

At 1, 12-14 (dalla memoria)

Dagli atti degli apostoli.
(Dopo che Gesù fu assunto in cielo,) i discepoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo.
Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.

Sal da Lc

‡ RIT.: Esulto di gioia nel Signore.

"L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre".

Alleluia
Giardino chiuso tu sei, Maria,
giardino chiuso, fontana sigillata;
le generazioni ti proclamano beata,
tutto il popolo intesse le tue lodi.
Alleluia

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 138

RIT: Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.

Alleluia.

VANGELO

Lc 10, 38-42
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Lc 1, 26-38 (dalla memoria)
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te".
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".
Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:

Donaci, o Signore, la tua amicizia.

O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:

O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:

O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:

O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:

O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:

Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore.
Per chi vive solo, abbandonato.

O Dio che hai inviato nel mondo il tuo Figlio per illuminarlo con la sua parola e la sua opera, fa' che possiamo gustare fin d'ora la gioia della sua amicizia, per poterla vivere in pienezza nel regno che non ha fine. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, concedi che la nostra vita sia conforme all'offerta che ti presentiamo e donaci di contemplare i misteri del tuo Figlio unigenito, così da essere resi degni delle sue promesse. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; * ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, + magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra * e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia * quando hai guardato l'umiltà della tua serva + e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. ** In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, * adorano la tua immensa grandezza. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. (Lc 1, 31)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Signore, Dio nostro, concedi a noi, che in questo sacramento annunciamo la morte e la risurrezione del tuo Figlio, di essere associati alla sua passione, per godere della sua consolazione e partecipare alla sua gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Mercoledì 08 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-08.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11, 1-4.

Commento: Scuola di preghiera.

"Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli". Una domanda precisa, rivolta oggi a Gesù. L'evangelista Luca ci presenta una versione più breve, ridotta all'essenziale, della preghiera insegnata da Gesù che Matteo ha riportato nel discorso della montagna. Gesù è il nostro maestro di preghiera. Tutto quello che gli chiediamo ce lo insegna nel Padre Nostro: il compimento del suo regno, il pane quotidiano, la sua misericordia, la liberazione dal peccato, ecc. Perciò, noi cristiani, abbiamo il dovere di riservare uno spazio tutto per il Signore, per lodarlo, ringraziarlo per i suoi prodigi in mezzo a noi, rendergli culto e per l'ascolto della sua parola, affinché sia fatta la sua volontà. Per noi ed in noi.

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 2,1-2.7-14

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.
Fratelli, quattordici anni dopo [la mia prima visita], andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito a una rivelazione. Esposi loro il Vangelo che io annuncio tra le genti, ma lo esposi privatamente alle persone più autorevoli, per non correre o aver corso invano.
Visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi - poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti –, e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo tra le genti e loro tra i circoncisi. Ci pregarono soltanto di ricordarci dei poveri, ed è quello che mi sono preoccupato di fare.
Ma quando Cefa venne ad Antiòchia, mi opposi a lui a viso aperto perché aveva torto. Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma, dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, tanto che pure Bàrnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia.
Ma quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del Vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei?».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 116

RIT: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 1-4
Dal Vangelo secondo  Luca

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il nostro cuore desidera incontrarsi con Dio, ma non sempre conosciamo quello che egli è gradito. Chiediamogli perciò di ispirarci le parole e gli atteggiamenti per metterci in verità e trasparenza dinanzi a lui, dicendo:

Signore, insegnaci a pregare.

Nella preghiera il dubbio si fa chiarezza, la paura diventa fiducia, l'ansia si trasforma in abbandono. Aiuta tutti gli uomini, Signore, a sperimentare la forza rinnovatrice e benefica della preghiera. Preghiamo:

La Chiesa ha il compito di rivolgere al Padre l'incessante preghiera di Cristo per gli uomini. Aiuta, o Signore, le comunità cristiane a celebrare con fede sempre viva e attuale la liturgia di ogni giorno. Preghiamo:

Quando le forze vengono meno è facile lasciarsi prendere dalla tentazione dell'inutilità. Aiuta, o Signore, gli anziani e i malati a comprendere che la vocazione alla preghiera li rende utili a tutto il mondo. Preghiamo:

La domenica per tanti cristiani è diventata soltanto una possibilità di evasione. Aiutaci, o Signore, a riscoprire il valore della festa come incontro con te nell'eucaristia e nel volto dei fratelli. Preghiamo:

Per coloro che nella Chiesa hanno il coraggio di dire e di ascoltare la verità.
Per i laici che costruiscono e animano la Chiesa.

O Dio onnipotente, che ci hai dato in Gesù Cristo un modello e un maestro di preghiera, fa' che seguendo la sua parola e il suo esempio anche noi possiamo entrare in un dialogo filiale con te che sei la sorgente e il fine della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Giovedì 09 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-09.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Gal 3, 1-5; Sal da Lc 1; Lc 11, 5-13.

Commento: Chiedete e vi sarà dato.

Il cuore di Dio è come cuore di un amico, come il cuore del padre. Il suo dono per eccellenza è lo Spirito: come lo ha donato senza misura al suo Unigenito Figlio, così lo dona a coloro che in lui hanno creduto. Lo dona come la vera «cosa buona», germe della realtà nuova e definitiva dell'uomo nuovo: essere figlio di Dio. A questo aspira anche inconsapevolmente ogni domanda dell'uomo. Con la nostra esperienza umana, a volte ci manca un pò di pazienza, qualche volta forse abbiamo qualche dubbio su quello che chiediamo a Dio nelle nostre preghiere. In tutto questo, mettiamoci la nostra fede, essa ci aiuterà e ci salverà.

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 3, 1-5

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.
O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!
Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne? Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano!
Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal da Lc 1

RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato il suo popolo.

Ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo.

Salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.

Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 5-13
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli", e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore ci incoraggia ad essere fiduciosi. Chiediamogli dunque con insistenza ciò che ci serve, disponibili sempre a fare la sua volontà. Diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa di Cristo, perché non ponga la fiducia nel valore delle sue opere, ma unicamente in Gesù Cristo, crocifisso e risorto per noi. Preghiamo:

Per tutti gli uomini di buona volontà, perché siano costanti nell'operare il bene e non si lascino scoraggiare o intimorire dalla effimera prosperità di chi opera il male. Preghiamo:

Per coloro che incontrano difficoltà nella preghiera, perché trovino nelle parole di Cristo, un incoraggiamento a non desistere, ma ad affrontare i momenti di aridità e di vuoto con pazienza e perseveranza. Preghiamo:

Per i dubbiosi, gli incerti, gli angosciati, perché Gesù di Nazaret li aiuti a superare la sfiducia e la diffidenza nel riconoscimento delle ricchezze del proprio essere. Preghiamo:

Per noi qui riuniti, perché il Padre celeste ci conceda la luce e la forza del suo Spirito, e ci renda capaci di gustare la verità e gioire nel compimento del bene. Preghiamo:

Per chi non ha ancora sentito l'esigenza di pregare il Padre.
Per chi dubita che la sua preghiera non venga ascoltata.

O Padre, che hai inviato nella Chiesa il tuo Spirito per completare l'opera della redenzione, riempici di te e rendici testimoni credibili e trasparenti dell'amore di Cristo, che è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Venerdì 10 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-10.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: Gal 3, 7-14; Sal 110; Lc 11, 15-26.

Commento: Se io scaccio i demoni per virtù del dito di Dio, è venuto per voi il regno di Dio.

La forza del male agisce nel mondo e nel cuore dell'uomo come germe di divisione, tenebra e violenza. L'uomo che si trova implicato nel suo regno, ne è reso muto: incapace di comunicazione vera con gli altri. Gesù che viene e scaccia i demoni è colui che, incarnando in se stesso lo Spirito di Dio, propaga il Suo Regno. Il fondamento profondo del Regno è l'unità stessa che fa vivere il Padre e il Figlio nello Spirito. L'ubbidienza del Cristo, comunione alla volontà del Padre è la nuova forza originaria che entra ad operare invincibilmente nel mondo e nel cuore dell'uomo. Lo Spirito di Cristo, Spirito che crea comunione, Spirito che fa la Chiesa è fondamento di ogni autentico raccogliere.

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 3, 7-14

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.
Fratelli, riconoscete che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: «In te saranno benedette tutte le nazioni». Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.
Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: «Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica». E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: «Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse».
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chi è appeso al legno», perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 110

RIT: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Il suo agire è splendido e maestoso,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 15-26
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo:

Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:

O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:

O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:

O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:

O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fa' che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:

Per chi è scoraggiato dal dilagare del male nel mondo.
Perché l'eucaristia sia la nostra forza nella lotta contro il male.

O Dio, che in Abramo ci hai scelti a vivere secondo la fede, e in Cristo ci hai liberati dalla schiavitù della legge, mantienici sempre fedeli alla tua alleanza, e non permettere che le forze del male prevalgano su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; * i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, * ma ci ottengono la grazia che ci salva, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te il nostro canto * e proclamiamo con gioia + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Sabato 11 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-11.html

XXVII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Gal 3, 22-29; Sal 104; Lc 11, 27-28.

Commento: Beato tu... felici voi...

Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio. Luca, che ci ha rivelato tratti sconosciuti del volto della Madre di Cristo, ci lascia oggi intuire il mistero della sua beatitudine. Ancora una volta la beatitudine, secondo il vangelo, è identificata da Gesù non in un privilegio che separa, ma nella accoglienza del dono di Dio, dono unico eppure personale per ciascuno. E la beatitudine di Maria è proporzionata alla singolarità del dono e alla integralità della sua apertura alla Parola di Dio. Così esclusiva è stata la sua disponibilità alla Parola, che esigentissima la interpellava, che in lei il Verbo di Dio ha potuto prendere carne e farsi principio di beatitudine comunicata universalmente a tutti. L'esempio di Maria ci illumini e ci aiuti a mettere in pratica la parola di Dio e nell'ascoltarla.

Antifona d'Ingresso

Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 3, 22-29

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.
Fratelli, la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo.
Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.
Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è Giudeo né Greco; non c'è schiavo né libero; non c'è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 104

RIT: Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 27-28
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede. Ripetiamo insieme con la Vergine.

Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.

Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si confermi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:

Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:

Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:

Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e sgorga in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:

Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:

Perché i cristiani testimonino ciò che hanno contemplato nella parola di Dio.
Per tutte le donne che hanno dato alla luce dei figli.

O Dio, che ti sei rivelato al mondo illuminando con la tua presenza e trasformandolo con la morte e risurrezione del tuo Figlio, fa' che riconosciamo in Cristo la tua parola incarnata e lo accogliamo con gioia nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Uniti nell'amore, celebriamo la morte del tuo Figlio, * con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, * attendiamo con ferma speranza + la sua venuta nella gloria. ** Per questo mistero di salvezza, * insieme agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

—(oppure)—
Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Domenica 12 ottobre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-10-12.html

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: Is 25, 6-10; Sal.22; Fil 4, 12-14. 19-20; Mt 22, 1-14.

Commento: Un banchetto aperto a tutti.

Viviamo in un mondo diviso dove ci si disputano i beni della terra e dove le diversità facilmente diventano barriere ed ogni gruppo reclama spazi: la condivisione e la solidarietà stentano a diventare valori universali e duraturi anche se mai si è spento completamente nell'uomo il sogno di un mondo senza barriere, senza odio, senza divisioni di sorta. Davvero nulla è impossibile a Dio! Ecco che egli in questa domenica esordisce, nel suo dialogo con noi, proponendoci "un banchetto di grasse vivande per tutti i popoli". Egli strapperà il velo che copre la nostra faccia e non ci consente di vedere ed attuare la vera fraternità; Egli asciugherà le nostre lacrime e farà scomparire la condizione disonorevole del suo popolo. Possiamo perciò anche noi esplodere nella gioia più piena ed intensa: "Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza. Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte". San Paolo, prigioniero per il Signore, si rallegra perché i suoi fratelli hanno preso parte alla sua tribolazione ricevendo un segno concreto del loro amore e promette loro una ricompensa non umana: "Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen". È un esempio di condivisione e di un banchetto aperto sullo stile di quello che Cristo ha imbandito per tutti noi. Nel Vangelo quell'invito al banchetto è di natura escatologica, riguarda cioè la fine dei tempi, le nozze nel regno di Dio e la meta finale con il premio che ci attende. I servi inviati a portare l'invito ci trovano ancora indaffarati e distratti? Abbiamo ancora delle scusa da addurre per esimerci dal partecipare alle nozze? Gli affari del mondo hanno ancora la prevalenza sulle cose di Dio? O la gioia del mondo, riteniamo, ci possa soddisfare più della partecipazione alle nozze e al banchetto eterno che Egli ha preparato per noi? O infine, pretendiamo di entrare senza l'abito nuziale, senza esserci prima lavati al lavacro della misericordia divina? La vita e i suoi ritmi talvolta diventano trame contro di noi, ci distolgono dai veri beni eterni e ci illudono con la caducità di quelli presenti.

Antifona d'Ingresso

Se consideri le colpe, o Signore, * Signore, chi ti può resistere? * Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129, 3-4)

Atto Penitenziale

Il Signore ha detto: Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore, + perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, * non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che inviti tutti gli uomini alle nozze del tuo Figlio, rivestici dell'abito nuziale e donaci di accogliere sempre le sorprese del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 25, 6-10

Dal libro del profeta Isaìa
Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: "Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.22

RIT: Abiterò per sempre nella casa del Signore.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male,
perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Seconda Lettura

Fil 4, 12-14. 19-20

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell'abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
perché possiamo conoscere
queal è la speranza della nostra chiamata.

Alleluia.

VANGELO

Mt 22, 1-14
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
"Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: Dite agli invitati: "Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!". Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?". Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti".
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Dio interviene liberamente nella storia, scegliendo a volte testimoni inaspettati. Invero, chi opera il bene e confessa il nome di Gesù è già nella verità. Fiduciosi ripetiamo:

Padre, ascoltaci nel nome di Gesù!

Fa' che la Chiesa sappia rispondere alle attese profonde dell'uomo d'oggi, donandogli la tua pace. Ti preghiamo:

Fa' che il dialogo fra i cristiani e i rappresentanti delle altre religioni continui fraternamente per il bene dell'umanità. Ti preghiamo:

Fa' che la nostra nazione non si spaventi per il male diffuso e proclamato, ma confidi nella bontà silenziosa di molti. Ti preghiamo:

Fa' che i nostri schemi pastorali siano sempre completati dalla tua meravigliosa onnipotenza. Ti preghiamo:

Fa' che tutti i frammenti di bene sparsi nel mondo siano raccolti insieme nell'unico pane che offriamo a te. Ti preghiamo:

Per chi si interroga sul cristo e sulla Chiesa.
Per chi fa il bene silenziosamente.

La tua grazia, Signore, porti a compimento il bene presente in ogni uomo, perché con il Cristo tuo Figlio, principio e sintesi di ogni cosa, l'umanità tutta canti all'infinita tua grandezza per i secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli + insieme all'offerta di questo sacrificio, * perché mediante il nostro servizio sacerdotale * possiamo giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
I leoni sono miseri e affamati; * a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33, 11)
Oppure:
Quando il Signore si sarà manifestato, * noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3, 2)

—(oppure)—
Il regno dei cieli è simile a un re, * che fece una festa di nozze per suo figlio. (Mt 22, 2)

Dopo la Comunione

Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza: + come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio, * così rendici partecipi della natura divina. Per Cristo nostro Signore.