Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
27 Maggio - 02 Giugno 2012
Tempo Pasquale Pentecoste, Colore rosso
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 4

Domenica 27 maggio 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-05-27.html

Domenica di Pentecoste - Colore: rosso - SOLENNITA': Pentecoste

LETTURE: At 2, 1-11; Sal.103; Gal 5, 16-25; Gv 15, 26-27; 16, 12-15.

Commento: Vieni, Santo Spirito...

Vieni, Santo Spirito... È molto bello che l'Amore di Dio, riversato oggi sulla sua Chiesa nascente, nella persona degli apostoli, radunati in preghiera con Maria nel cenacolo, si manifesti in lingue di fuoco. Noi siamo soliti dire che l'amore brucia, è vero: purifica rinnova, santifica e vivifica perché quel fuoco viene da Dio ed è per tutti noi. Scese quel giorno, in quella prima pentecoste, ma ripete la sua azione per sempre, sino alla fine dei tempi. L'amore di Dio è lo Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità, è l'essenza e la perfezione dell'amore, perché sgorga dal cuore del Padre e del Figlio suo Gesù Cristo. È il Paràclito, il Consolatore, l'Avvocato, la Verità, l'Energia vitale per ognuno e per la Chiesa. Ci era stato promesso come garanzia di una unione indissolubile con Cristo e con il Padre. I primi ad essere interiormente trasformati furono gli stessi apostoli: prima pavidi, ignari, deboli poi resi impavidi ed araldi coraggiosi, pronti a tutto, fino al martirio. Il cammino della Chiesa dai suoi esordi, costantemente sarà guidato da quello Spirito, supererà ogni insidia, conserverà integro il deposito della fede, sarà segno visibile di unità e di pace. Le forze degli inferi non prevarranno contro di essa. Con quello stesso Spirito una schiera, che nessuno può contare, ha conseguito la santità fino all'eroismo. Spira ancora quello Spirito sulla Chiesa di oggi e sugli uomini del mondo, segnando il cammino dell'umanità sulle vie della sapienza e della concordia. Molti, è vero, camminano ancora a luci spente o si affidano alle tenue luce della ragione umana, ma sta crescendo il bisogno di luce autentica, di amore vero, di solidarietà operativa, di giustizia a tutto campo. Pare che la Pentecoste di quest'anno ci colga particolarmente assetati di luce e di verità. Urge quello Spirito per il nostro mondo dopo i fallimenti di ogni genere. Urge alla Chiesa, sempre bisognosa di rinnovamento, sempre protesa a nuove illuminazioni dello Spirito. Urge ai pastori e ai presbiteri perché siano testimoni di verità con la parola e con l'esempio. Urge a coloro che governano le sorti del mondo perché diventino operatori di pace. Urge alle famiglie affinché attingano amore autentico e siano capaci di fedeltà e di indissolubilità. Urge ad ogni credente in Cristo perché non abbia a mancare l'obiettivo finale della propria esistenza. Urge a chi scrive questi pensieri affinché sappia diffondere speranza e dare luce ai cuori. "Vieni Spirito Santo, accendi in noi il fuoco del tuo amore"....

DOMENICA di PENTECOSTE

Antifona d'Ingresso

Messa del giorno

Lo Spirito del Signore riempie l'universo; * egli, che tutto abbraccia, * conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Cf. Sap 1, 7)
Oppure:
L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori * per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5, 5; 8, 11)

Atto Penitenziale

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C: Signore, che asceso alla destra del Padre, ci fai dono del tuo Spirito, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sostieni ogni cosa, con la potenza della tua parola, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, re dell'universo e dominatore dei secoli, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e rinnova anche oggi nel cuore dei credenti i prodigi che nella tua bontà hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che in Cristo Sposo e Signore chiami l'umanità all'alleanza nuova ed eterna, fa' che la tua Chiesa, radunata per la celebrazione del banchetto nuziale, possa conoscere e gustare la gioia rigenerante del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 2, 1-11

Dagli Atti degli Apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.103

RIT: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

Seconda Lettura

Gal 5, 16-25

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

SEQUENZA

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO

Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Lo Spirito del Signore, atteso e invocato, discende oggi sulla Chiesa, per compiere anche nel nostro tempo i grandi prodigi della Pentecoste.
Apriamoci alla sua azione, per annunziare e testimoniare a tutti la potenza liberatrice della Pasqua di risurrezione.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. Rinnovaci, o Padre, nel tuo Santo Spirito.

Per la Chiesa diffusa nel mondo,
perché abbia la coscienza viva
di essere il popolo messianico
che ha come legge la carità e come caratteristica la libertà dei figli,
a cui è affidato l'annunzio del Vangelo, preghiamo. R.

Per il papa, successore di Pietro,
e per tutti i vescovi che formano con lui il collegio apostolico,
perché animati dalla sapienza e dalla forza dello Spirito
annunzino in ogni linguaggio la Parola che salva, preghiamo. R.

Per tutti i figli di Dio,
perché consapevoli della dignità profetica, sacerdotale e regale
a loro comunicata dallo Spirito del Signore,
diventino sempre più un Vangelo vivente,
leggibile dai vicini e dai lontani, preghiamo. R.

Per ogni uomo che ama la verità,
soffre per la giustizia, lotta per la causa della libertà e della pace,
perché lo Spirito Santo rinnovi i suoi prodigi
e rianimi i cuori alla speranza, preghiamo. R.

Per gli uomini e le donne
quotidianamente impegnati in ogni campo dell'attività umana,
perché siano consapevoli che ad ognuno di loro
è consegnato un dono e un messaggio dello Spirito
per la costruzione del mondo nuovo, preghiamo. R.

O Padre, fonte prima di ogni rinnovamento nell'amore,
fa' che in ogni lingua, popolo e cultura
risuoni l'annunzio gioioso della fede apostolica
e il tuo Santo Spirito rechi al mondo
la forza rigenerante della Pasqua del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio e ci apra alla conoscenza della verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tu Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell'unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi, canta l'inno della tua gloria:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Tutti furono colmati di Spirito Santo, * e cominciarono a parlare delle grandi opere di Dio. * Alleluia. (Cf. At 2, 4.11)

—(oppure)—
Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. Alleluia. (Cf. Gv 16, 13)

Dopo la Comunione

O Dio, che doni alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo, custodisci in noi la tua grazia, perché resti sempre vivo il dono dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto e questo cibo spirituale giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 28 maggio 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-05-28.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1 Pt 1, 3-9; Sal.110; Mc 10, 17-27.

Commento: Se vuoi essere perfetto...

Il collegamento tra le due letture proposte per la nostra riflessione può esserci dato dal contrasto della situazione che esse ci presentano. Pietro invita alla gioia le comunità cristiane esposte alla incomprensione, e perfino alla persecuzione a causa della loro fede in Gesù che amano e nel quale credono pur non avendolo né incontrato né visto. La loro fede viene purificata con le prove della vita come l'oro che si prova con il fuoco. In risposta a questo invito, il ritornello del salmo responsoriale ci fa ripetere: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza. La gioia, quella vera e autentica, è dono dello Spirito; la proviamo quando osserviamo i suoi comandamenti. Di questa gioia sono pieni quanti da Lui si lasciano guidare nelle scelte della vita. A questa situazione delle comunità cristiane, credenti senza aver incontrato il Signore, fa riscontro l'atteggiamento del giovane ricco che appare sincero nella ricerca della vita eterna. Ha osservato davvero le norme della legge... ma non sono felice... cosa mi manca ancora? Forse un'osservanza solo esteriore, interessata... Il suo cuore è preso dall'affetto vincolante ai suoi beni. Gesù vuole liberarlo da questa schiavitù: Se vuoi essere perfetto, va, vendi quello che hai e dallo ai poveri... poi vieni e seguimi... Proposta inaccettabile per lui! Si allontana dal Signore rattristato... E Gesù: Quanto è difficile che il ricco entri nel Regno di Dio. Dinanzi alla meraviglia degli apostoli che esclamano: E chi mai si può salvare? Gesù afferma: Impossibile agli uomini, ma non a Dio. Per fortuna! Sì, perché quanto è difficile distaccarsi dai beni della terra, dalle ricchezze che sono chiamate: Idolatria... Vorremmo che gli occhi del Signore si incontrino anche oggi con quelli di giovani d'ambo i sessi, si sentano amati... chiamati... per un servizio al Signore... ma che abbiano il coraggio che forse è mancato al giovane del Vangelo di oggi.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Pt 1, 3-9

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo.
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un'eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell'ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po' di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell'oro - destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco - torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.110

RIT: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede:

Dio misericordioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:

Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:

Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:

Ti preghiamo per i poveri che chiedono giusta partecipazione ai beni della terra: fa' che siano ascoltati nelle loro richieste e pronti a riconoscere la tua provvidenza:

Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:

Per la Caritas diocesana e parrocchiale.
Per chi confida solamente nella ricchezza.

O Padre, a te nulla è impossibile: manda lo Spirito nel nostro cuore per renderci disponibili alla tua parola di vita e solidali con tutti gli uomini. E' Gesù che ci ha insegnato a pregarti così. A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 29 maggio 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-05-29.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1 Pt 1, 10-16; Sal. 97; Mc 10, 28-31.

Commento: Chi mi vuol seguire...

Il mistero della salvezza eterna, adombrato nel vangelo di ieri dal giovane ricco, è riproposto oggi da San Pietro nella prima lettura. Egli invita i fedeli a rileggere la storia dei profeti, non tanto come avvenimenti passati, quanto come realtà vissute oggi dai discepoli del Signore, che per primo ha adempiuto quanto le Scritture avevano profetizzato di lui. Non fermare quindi l'attenzione su ciò che è transitorio, come le prove e la sofferenza, ma su quello che è eterno: La gloria della risurrezione. Occorre quindi rivestirsi di una mentalità nuova, che sa dare alle realtà umane il loro vero valore. Il brano del vangelo conferma la necessità della sequela del Signore. Pietro si rivolge a Gesù: noi che abbiamo lasciato tutto... che ci siamo liberati dai vincoli del possesso... dalla mentalità del mondo... che cosa avremo? La risposta del Signore è quanto mai consolante: Avrete cento volte tanto insieme a persecuzioni... e nel futuro la vita eterna... E' una promessa esplicita per le anime consacrate e non solo... Ma attenzione agli inganni del demonio. I Padri di spiritualità ci ripetono: Non hai lasciato nulla se non lasci te stesso! E questo lasciare noi stessi, il nostro egoismo, il nostro orgoglio, il nostro "mondo", non è facile... ma d'altra parte costituisce una esigenza evangelica nella sequela di Gesù: Chi mi vuol seguire... E' quindi una mèta proposta alle anime consacrate che vogliono seguire più da vicino il Signore, ma anche a tutti i fedeli. Tutti infatti siamo chiamati a morire a noi stessi per far trionfare la grazia dello Spirito.

L'ultimo martedì del mese. Celebrazioni in onore del Santo Volto a partire dalle 16.30.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Pt 1, 10-16

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo.
Carissimi, sulla salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: «Sarete santi, perché io sono santo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 97

RIT: Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 28-31
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo:

Benedici il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa nostra madre: fa' che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:

Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:

Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fa' che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:

Per chi non ha famiglia: fa' che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:

Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:

Per i sacerdoti in crisi.
Per chi dispera della salvezza.

O Dio, che ci sei padre e madre, fratello, amico e sposo, in questa eucaristia ti esprimiamo l'anelito di tutta la Chiesa, che con il Cristo tuo Figlio è in cammino verso la beata eternità. A te la potenza e l'onore per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 30 maggio 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-05-30.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1Pt 1,18-25; Sal.147; Mc 10, 32-45.

Commento: ...è venuto per servire e dare la vita per molti...

San Pietro continua la sua catechesi richiamandoci alla realtà del nostro battesimo, che in virtù della morte e risurrezione del Signore, ci ha rinnovati e ci ha aperto la via della salvezza. Tocca a noi ora dimostrare che siamo diversi da quando eravamo immersi nelle tenebre dell'ignoranza. Segno ineccepibile di questa novità è l'amore verso i fratelli: un amore intenso, scaturito dalla sincerità del cuore, senza distinzioni, modellato sull'amore di Gesù, che ha convalidato l'insegnamento con il suo esempio. E' un amore che è donazione, senza nulla chiedere e che suppone la morte a noi stessi. Dinanzi a questi insegnamenti stride fortemente l'atteggiamento dei discepoli e in particole dei due fratelli, figli di Zebedèo: La loro ricerca e richiesta di privilegi, dopo che Gesù ha parlato della sua prossima umiliazione, della sua condanna e morte, appare assolutamente fuori posto... L'indignazione degli altri fa capire che tutti erano alla ricerca di onori mentre il Signore preannuncia flagellazioni e umiliazioni. Sono uomini nella loro pura umanità. Non è ancora venuto lo Spirito per far loro capire gli insegnamenti di Gesù, che li richiama al suo esempio e allo stile nuovo che dovrà avere chi sarà al posto, a capo della Chiesa: stile di servizio più che di dominio. Forse suscita in noi una certa meraviglia questa rozzezza e insensibilità degli apostoli... Non avevano ancora imparato nulla dalla comunione di vita e dagli ammaestramenti di Gesù... E noi che tante volte abbiamo meditato la passione del Signore, i suoi esempi di umile servitore... che abbiamo ricevuto anche lo Spirito Santo... non siamo forse continuamente tormentati dallo spirito di superbia che ci spinge a ricercare privilegi, anche con intrìghi e comportamenti affatto leali?

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1Pt 1,18-25

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Dopo aver purificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. Perché ogni carne è come l'erba
e tutta la sua gloria come un fiore di campo.
L'erba inaridisce, i fiori cadono,
ma la parola del Signore rimane in eterno.
E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.147

RIT: Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il Figlio dell'uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 32-45
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La fede nel Cristo morto e risorto illumina il nostro cammino e ci dispone all'amore fraterno. Per questo diciamo al Padre:

Signore, insegnaci ad amare.

Signore, sciogli le paure della tua Chiesa, perché professi con coraggio le tue beatitudini dell'umiltà e del servizio. Ti preghiamo:

Signore, sbriciola i baluardi dell'orgoglio e della supremazia, perché tra i popoli rifioriscano simpatia e fraternità. Ti preghiamo:

Signore, slega l'umanità dai lacci dell'ambizione e dall'ingordigia dei sensi, perché riscopra la bellezza della semplicità della vita. Ti preghiamo:

Signore, purifica il cuore di chi esercita il ministero dell'autorità, perché promuova il bene comune. Ti preghiamo:

Signore, aiuta questa nostra comunità, perché dall'eucaristia del cristo morto e risorto impari a donarsi totalmente e gratuitamente agli altri. Ti preghiamo:

Perché i cristiani rinuncino ad ogni privilegio.
Per chi, in silenzio, vive accanto ai sofferenti.

Padre, ti invochiamo con fiducia perché hai promesso di sciogliere la durezza del nostro cuore. Con la potenza dello Spirito, rendici abili al servizio fraterno e fedeli alla parola di Gesù Cristo, servo e salvatore di tutti. Egli è Dio e regna con te nella gloria, per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 31 maggio 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-05-31.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Sof 3, 14-18; Is 12; Lc 1, 39-56.

Commento: La visitazione della Beata Vergine Maria.

 L'"Ave Maria", la preghiera con cui salutiamo ed invochiamo la Vergine, iniziata dall'Angelo Gabriele, è oggi proseguita e completata da Elisabetta. La prescelta da Dio per essere la madre del Signore, colei che concepirà il Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo, ha saputo dal messo divino che anche Elisabetta, che tutti dicevano sterile, è ormai prossima alla maternità. La Madre di Dio, che si era professata "la serva del Signore", ora la vediamo salire in fretta verso la montagna per raggiungere la sua parente e diventare la sua serva. Splende l'umiltà di Maria, brilla di luce vera nel suo cuore purissimo l'amore del Signore; è piena di grazia, lo Spirito Santo è sceso su di lei, la potenza dell'Altissimo l'ha adombrata, ora sollecita e quasi ignara della sublime dignità a cui Dio stesso l'ha innalzata, deve testimoniare lo stesso amore ad Elisabetta, deve prestare a lei quegli umili servizi di cui ogni mamma ha bisogno prima del parto. Proprio da questa testimonianza è della completa disponibilità di Maria, proprio nel dare gratuitamente amore, anche ciò che è arcano, velato nel mistero e chiuso nel segreto del cuore, si svela in un incontro di due anime votate a Dio e illuminate dallo steso Spirito. Al saluto di Maria esulta il bambino nel grembo di Elisabetta. Lei, piena di Spirito Santo, riconosce nella giovane parente "la madre del Signore" e la proclama "benedetta fra tutte le donne" perché ha creduto alla parola del Signore. Esplode in un canto di lode e di ringraziamento la vergine Maria: canta e magnifica il Signore, esulta in Dio salvatore, perché ha posato il suo sguardo di compiacenza sulla sua povertà. Ora più nulla può nascondere Maria e la sua "beatitudine" dovrà essere proclamata nei secoli futuri. La misericordia divina sta per espandersi sul nostro mondo per tutti coloro che, con la stessa umiltà di Maria, accoglieranno i doni di Dio. L'incarnazione del Verbo viene a cancellare la superbia degli uomini e ad esaltare gli umili. La grande promessa di salvezza definitiva ed universale, scandita da Dio sin dal principio, ora si compie, sta per nascere nel grembo della vergine Maria. I motivi della gioia vengono lanciati dal quel canto a tutta l'umanità, l'esultanza di Maria si trasferisce alla Chiesa del suo Bambino, che ancora ogni giorno al calar del sole, con le stesse parole, con la stessa gioia canta il suo "Magnìficat". Abbiamo imparato da lei e ci verrà confermato da Cristo stesso che i privilegi divini non vengono dati per una personale esaltazione, ma per la gloria di Dio e per l'edificazione del nostro prossimo. Maria, la benedetta fra tutte le donne, la Madre del Signore, prima del suo Gesù, insieme a lui, portato in grembo, sale la montagna per essere la serva di Elisabetta e la nostra serva, assumendo così il suo ruolo di Madre della Chiesa, prima ancora che il suo Figlio, morente sulla croce, la proclamerà tale.

Antifona d'Ingresso

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, * e vi narrerò quanto ha fatto il Signore per l'anima mia (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 65, 16)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, tu hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant'Elisabetta: concedi a noi di essere docili all'azione dello Spirito, per magnificare sempre con Maria il tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sof 3, 14-18

Dal libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

Rm 12,9-16b

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.
Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Is 12

RIT: Grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto:
in te si è adempiuta la parola del Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondo  Luca

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Preghiamo il Signore perché ci faccia sempre più conoscere il mistero di Maria nella storia della salvezza, per imitare il suo esempio e godere sempre della sua protezione. Diciamo insieme:

Vergine santa, intercedi per noi.

Perché la Chiesa abbia piena fiducia nel suo Signore, il quale opera sempre in maniera silenziosa per preparare gli eventi decisivi della nostra salvezza. Preghiamo:

Perché ogni nostra famiglia abbia la protezione della vergine Maria, e possa sperimentare la gioia di incontrare la salvezza portata da Cristo. Preghiamo:

Perché non ci scoraggiamo né ci vergogniamo dei nostri limiti e della nostra povertà, sicuri che Dio si serve delle cose umili per realizzare i suoi disegni di amore. Preghiamo:

Perché ogni madre sappia attendere il proprio figlio con l'amore e il desiderio con cui Maria ed Elisabetta hanno atteso il frutto del proprio grembo. Preghiamo:

Perché le giovani generazioni sappiano imitare la sollecita prontezza di Maria nell'assistere e valorizzare le persone più anziane e indifese. Preghiamo:

Perché testimoniamo la nostra fede con gioia.
Per i Centri di aiuto alla vita.

O Dio di amore, che hai costituito Maria madre di Cristo e madre della Chiesa, concedi a noi, che la invochiamo con fiducia, di essere liberati dai mali che ci affliggono e di incontrare te, eterna carità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti sia gradito, o Padre, questo sacrificio di salvezza che ti offriamo, come ti fu accetta la carità della Madre beatissima del tuo Figlio unigenito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; * ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, + magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra * e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia * quando hai guardato l'umiltà della tua serva + e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. ** In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, * adorano la tua immensa grandezza. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Tutte le generazioni mi chiameranno beata: * grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e santo è il suo nome (T.P. Alleluia). (Lc 1, 48-49)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Ti magnifichi, o Dio, la tua Chiesa, perché hai fatto grandi cose per i tuoi fedeli, e con gioia riconosca sempre vivo in questo sacramento colui che fece sussultare san Giovanni nel grembo della madre. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 01 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-01.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: 1Pt 4,7-13; Sal.95; Mc 11, 11-26.

Commento: Il fico sterile e i venditori nel tempio.

Due episodi si susseguono e s'intrecciano nel brano evangelico di Marco. Ci sorprende la maledizione che Gesù commina ad un albero di fico senza frutti, ma ci fa ricordare il brano dell'Apocalisse: «Tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca». È il rifiuto dell'indolenza e dell'apatia. È la condanna per chi non usa i talenti ricevuti per farli fruttificare; per tutti coloro che restano per colpa allo stato servile e di paura e non fanno mai scattare la molla dell'amore. È poi normale che ciò che è maledetto dal Signore diventi secco, arido. Ci ricorda l'altra parabola, della vite e dei tralci: anche lì il tralcio che non porta frutto deve essere tagliato e gettato nel fuoco. Gesù approfitta dello stupore degli apostoli che costatano la sorte del fico maledetto per dare loro e a noi una fervida esortazione sulla preghiera e sulla fede che deve accompagnarla: «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati».
L'altro episodio riguarda i venditori del tempio, coloro che hanno fatto della casa del Signore da un luogo di preghiera, una spelonca di ladri. Gesù, preso da santo zelo, si erge a difensore del vero culto da rendere a Dio; egli vuole recuperare la santità del tempio, dove il Padre ha posto la sua dimora tra gli uomini. Vuole liberare la sua Chiesa sin dal suo nascere dalla tentazione della simonìa. Mercanteggiare le cose di Dio è un gravissimo peccato perché significa svilirne i valori incommensurabili e vendere ciò che non ci appartiene, ma viene dato come dono nell'assoluta gratuità. Il gesto è poi sacrilego perché si consuma all'interno della Casa del Signore, dove è più viva la sua divina presenza. C'è poi un richiamo indiretto all'uso e abuso del denaro, che spesso tiranneggia noi mortali facendoci credere che abbia un potere che in realtà non possiede.

PRIMO VENERDÌ DEL MESE.

Antifona d'Ingresso

Mi hanno raccontato menzogne gli orgogliosi * che non seguono la tua legge: * davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti * e non dovrò vergognarmi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 118, 85.46)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Colletta

O Dio, che attraverso la stoltezza della croce hai donato al santo martire Giustino la sublime conoscenza di Gesù Cristo, concedi a noi, per sua intercessione, di respingere gli inganni dell'errore per conseguire fermezza nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1Pt 4,7-13

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, la fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l'ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare.
Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!
Carissimi, non meravigliatevi della persecuzione che, come un incendio, è scoppiata in mezzo a voi per mettervi alla prova, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.95

RIT: Tua è la gloria, Signore, nei secoli.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mc 11, 11-26
Dal Vangelo secondo  Marco

[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all'albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l'udirono.
Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:
"La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le nazioni"?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.
La mattina seguente, passando, videro l'albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l'albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: "Lèvati e gèttati nel mare", senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Cristo è casa di preghiera per tutte le genti, l'Unigenito nel cui nome il Padre esaudisce ogni supplica. Col cuore colmo di fede, diciamo:

Tu che puoi tutto, ascoltaci!

Ti invochiamo per la comunità dei credenti: rinnovala nell'operare e nell'essere perché il mondo gusti i frutti della sua pace. Preghiamo:

Ti invochiamo per i laici che stanno riscoprendo il vangelo: dona loro una continua sete della tua parola e la gioia di annunciarti fra gli uomini. Preghiamo:

Ti invochiamo per chi non sa o non osa parlarti: ascolta il suo muto desiderio di te e donagli un segno della tua benevolenza. Preghiamo:

Ti invochiamo per i responsabili del culto e degli edifici sacri: fa' che la loro opera silenziosa aiuti i fedeli a mettersi davanti a te nella verità. Preghiamo:

Ti invochiamo per quelli che credono di potersi servire della religione come di un paravento: fa' che si risveglino dal culto del loro io e finalmente incontrino te. Preghiamo:

Ti invochiamo per quanti partecipano a questa eucaristia: fà scaturire dal nostro cuore una preghiera viva, piena di perdono e di pace. Preghiamo:

O Dio ricco di misericordia, che per un atto di bontà copri una moltitudine di peccati, aumenta la nostra fede e donaci la forza del tuo Spirito. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Concedi a noi, o Signore, di celebrare degnamente questi misteri che san Giustino difese con intrepida fortezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi * se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso (T.P. Alleluia). (1 Cor 2, 2)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Nutriti dal pane del cielo, ti supplichiamo, o Signore: concedi a noi di essere docili agli insegnamenti del santo martire Giustino e di vivere in perenne rendimento di grazie per i doni ricevuti. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 02 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-02.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Giuda 17,20-25; Sal.62; Mc 11, 27-33.

Commento: I giudici di Cristo.

Gli scribi e i farisei si ritengono i rappresentati qualificati della Legge e di conseguenza si arrògano il diritto di tutelarne l'integrità. Gli insegnamenti di Cristo risuonano come novità inattese e indesiderate per loro; spesso si ritengono gravemente offesi dalle sue affermazioni. Il loro imbarazzo, che sfocia in rabbia e aperta contestazione, cresce nel costatare che molti, sempre più numerosi e devoti, seguono Gesù, lo riconoscono come vero profeta e soprattutto notano che "Egli parla con autorità e non come i loro scribi". Questo confronto particolarmente li ìrrita, per cui affrontano Gesù con una precisa domanda: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?». Non potendo contestare le verità che Gesù afferma né negare i prodigi che compie, fanno appello all'autorità e alla gerarchia. Vogliono accusare Gesù di millantato credito, di abuso di autorità. Non gli riconoscono il diritto di rivelare al mondo la verità e di proclamare la legge nuova dell'amore. Si érgono a giudici del Cristo, senza essere in grado di valutare con sapienza quanto sta accadendo nel loro mondo. Questa loro insipienza era già stata apostrofata da Signore: "Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?". Abbiamo ancora un esempio di ottusità mentale e di cecità spirituale. Un mall'esempio purtroppo seguìto da molti. Quanti presumono di giudicare Dio e vorrebbero essere suggeritori dei suoi comportamenti con noi. Quell'iniquo ed assurdo giudizio con cui scribi e farisei condannarono Cristo si perpetua nella storia: i timidi osanna dei suoi fedeli vengono spesso soffocati dalle grida di morte di pochi scalmanati. Il passaggio poi da Cristo alla sua Chiesa è breve: non solo Cristo è motivo di scandalo e di contestazioni, ma anche coloro che lo rappresentano, i suoi ministri, i suoi seguaci... Tutto è stato già predetto dal Signore: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi", ma ci è stata data anche una indefettibile garanzia: "le porte degli inferi non prevarranno".

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Giuda 17,20-25

Dalla lettera di san Giuda apostolo

Voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo.
Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna.
Siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo.
A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, all'unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.62

RIT: Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.

Alleluia.

VANGELO

Mc 11, 27-33
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: "Dal cielo", risponderà: "Perché allora non gli avete creduto?". Diciamo dunque: "Dagli uomini"?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio si fa trovare sulla via di chi desidera incontrarlo. Nella parola e nell'opera di Gesù, egli si rivela e si dona a noi. Disponiamoci a questo incontro con fiducia filiale, e ripetiamo:

Fa' che ti riconosciamo, Signore!

Nelle mille perfezioni della natura:
Nel fascino misterioso del cielo stellato:
Nell'umile veste dei campi:

Nelle vette delle arti e del pensiero:
Nelle profondità del cuore umano:
Nell'amore gratuito dei genitori e degli amici:

Nei momenti di dolore e di gioia:
Nel grido di chi è ferito dalla vita:
Nello sguardo del povero che chiede:

Nel mistero di Cristo crocifisso e risorto:
Nelle parole benedette del Vangelo:
Nel dono di questa eucaristia:

Padre buono, che ti sei rivelato ai piccoli e ai poveri, rafforza il nostro desiderio di incontrarti, sciogli la durezza del nostro cuore e donaci lo sguardo della fede. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, Figlio tuo prediletto e nostro salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 03 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-03.html

Domenica della SS.Trinità - Colore: bianco - SOLENNITA':

LETTURE: Dt 4, 32-34. 39-40; Sal.32; Rm 8, 14-17; Mt 28, 16-20.

Commento: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Sant'Agostino passeggiava lungo la spiaggia meditando sul grande mistero della Trinità. Vede un bambino che, scavata un buca nella sabbia, vi versava l'acqua che attingeva con una conchiglia dal mare. - Che fai, bambino mio? Voglio mettere il mare in questa buca...- E' impossibile... mettere il mare così vasto in una buca così piccola...- E allora... come puoi tu richiudere nella tua piccola testa Dio così infinito?... E l'angelo sparì. Non è possibile alla nostra corta e limitata intelligenza penetrare e scrutare il mistero. Sarebbe bello poterci tuffare in esso e scoprire le meravigliose armonie di amore che intercorrono tra il Padre e il Figlio, e tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Chi ha solo intravisto queste altezze e questa profondità della sapienza di Dio non ha saputo fare altro che balbettare... Nessuna mente al mondo può immaginare, nessuna lingua può esprime quello che Dio tiene pronto per i suoi figli! Più che indagare, si accresca in noi la gioia di accogliere la Parola di Gesù che ci rivela il Dio, Uno e Trino, parlandoci ripetutamente della vita trinitaria che è amore: Il Padre manda nel mondo il suo Figlio Gesù per amore verso le sue creature, il Figlio offre se stesso in sacrificio di espiazione per amore dell'uomo peccatore, lo Spirito Santo, spirito di amore, diffonde nel cuore dell'uomo la tenerezza di figli adottivi del Padre... Nella pratica della vita cristiana spesso viene adombrato questo mistero: All'inizio della giornata e di ogni azione importante ci segniamo con il segno della croce in cui esprimiamo, a volte inconsciamente, i due misteri principali della fede: Unità e Trinità di Dio e Incarnazione, passione morte e risurrezione del Signore Gesù. Convinti di essere tempio del Dio vivente, sarebbe un prezioso frutto della solennità odierna se riuscissimo ad adorare in noi stessi questo nostro Dio che dimora presso di noi, se lo amiamo e fare con attenzione, devozione e intelligenza il segno della croce.

Domenica IX per annum :: Della SS.ma Trinità

Antifona d'Ingresso

Sia benedetto Dio Padre * e l'unigenito Figlio di Dio * e lo Spirito Santo; * perché grande è il suo amore per noi.

Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Signore, che non sei venuto a condannare, ma a perdonare, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che fai festa per ogni peccatore pentito, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che perdoni molto a chi molto ama, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero ineffabile della tua vita, fa' che nella confessione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l'unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua ci fai partecipi della gloria che splende sul volto di Cristo, rendici liberi nel tuo Spirito, per diventare artefici della vera libertà nell'amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Dt 4, 32-34. 39-40

Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo?
O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro.
Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.32

RIT: Beato il popolo scelto dal Signore.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.

Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

Seconda Lettura

Rm 8, 14-17

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.

Alleluia.

VANGELO

Mt 28, 16-20
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi,
rivolgiamo la nostra unanime preghiera a Dio Padre,
che ha rivelato al mondo il suo grande amore
nel dono del Figlio unigenito e dello Spirito Santo.

R. Signore Dio nostro, ascoltaci.

Per la santa Chiesa,
perché attesti al mondo intero la sua realtà di popolo di Dio,
convocato dall'amore del Padre, per mezzo di Cristo,
nella comunione di un solo Spirito, preghiamo. R.

Per tutti i popoli della terra,
perché illuminati dalla sapienza dello Spirito
riconoscano in Gesù Cristo l'inviato del Padre,
e siano radunati nell'unica Chiesa, preghiamo. R.

Per tutti coloro che sono nella sofferenza e nella prova,
perché sperimentino l'amore del Padre
e la presenza consolante dello Spirito di Cristo, preghiamo. R.

Per tutti gli uomini
lacerati e sconvolti dalle violenze e dai conflitti,
perché mediante l'azione dello Spirito
si sentano figli dell'unico Padre e fratelli in Cristo,
che nel suo sangue ha fatto pace fra cielo e terra, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
perché la grazia del Battesimo,
conferitoci nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
cresca e fruttifichi con un'adesione sempre più convinta e operosa, preghiamo. R.

Guarda, o Padre, al volto del tuo Figlio,
e accogli la preghiera di questa tua famiglia,
perché fortificata dal dono dello Spirito,
diventi segno e primizia dell'umanità
partecipe del mistero uno e trino del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Santifica, Signore nostro Dio, i doni del nostro servizio sacerdotale sui quali invochiamo il tuo nome, e per questo sacrificio fa' di noi un'offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo, sei un solo Dio, un solo Signore, non nell'unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l'unità della natura, l'uguaglianza della maestà divina.
Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Voi siete figli di Dio: * egli ha mandato nei nostri cuori * lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». (Cf. Gal 4, 6)

—(oppure)—
Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli * nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. (Mt 28,19)

Dopo la Comunione

Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone, siano per noi pegno di salvezza dell'anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore.