Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
22 - 28 Ottobre 2017
Tempo Ordinario XXIX, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Martedì 24 ottobre 2017

Siate pronti!

Prima di addormentarci nel sonno della morte, rischiamo di cadere nel torpore della vita; ciò ci accade quando ci lasciamo coinvolgere dagli eventi, sedurre dal tempo e acquietare dalle cose che ci circondano, incapaci di guardare oltre, per aver perso lo scopo ultimo della nostra vita. Diventiamo come viandanti che hanno smarrito la strada il cui incedere diventa vago e immotivato. "Siate pronti" ci risuono perciò come una sveglia dal torpore e dall'immobilismo, ci ricorda di essere dei viandanti che continuamente debbono cercare la strada e fare il giusto rifornimento per non restare privi di indispensabili energie. Solo così la vita acquista il suo vero significato: siamo in marcia verso una meta, sempre desti e pronti, camminiamo insieme, abbiamo la certezza che Qualcuno ci precede e ci indica la via. L'attesa e la fatica non sono vane perché il Signore ci attende per farci sedere al banchetto del cielo insieme ai suoi santi. Ci percorre il pensiero di tante giovani vite, prive di mèta e di ideali, che soffocate dal nulla e dalla nausea, ricorrono ai falsi dèi, fino a procurarsi la morte, prima dell'anima e poi del corpo. Forse non si è giunti in tempo a destarli dal torpore e innamorarli della vita!


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un guerriero dal passato piuttosto torbido chiese ad un anacoreta se pensava che Dio avrebbe mai potuto accogliere il suo pentimento. E l'eremita, esortato che l'ebbe con molti discorsi, gli domandò: «Dimmi, ti prego, se la tua camicia è lacerata, la butti via?...» «No», rispose l'altro: «la ricucio e torno ad indossarla.» «Dunque», soggiunge il monaco, «se tu hai riguardo al tuo vestito di panno, vuoi che Dio non abbia misericordia per la sua immagine?»


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUELLI CHE GIUNGONO TARDI ALL'UFFICIO DIVINO O ALLA MENSA

E nessuno ardisca prendere alcunché di cibo o di bevanda prima o dopo l'ora stabilita. Se però il superiore offre qualcosa a un fratello e questi la rifiuta, quando poi desidera ciò che prima ha rifiutato o altro, non riceva assolutamente nulla, finché non si sia sufficientemente emendato.

Cap.43,18-19.