Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Marzo - 01 Aprile 2017
Tempo di Quaresima IV, Colore rosa
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4

Commento alle Letture

Mercoledì 29 marzo 2017

Io e il Padre siamo una cosa sola.

Mentre la gente accorreva, e sempre di più, per incontrare Gesù, i giudei, sempre più volevano ucciderlo, perché dicevano: "si afa uguale a Dio". Infatti Egli faceva sempre quello che vedeva fare dal Padre: “Quello che Egli fa anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio e gli manifesta tutto quello che fa”, ”Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi Egli vuole”, “Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato”, “Non meravigliatevi di questo: viene il tempo in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la mia voce, e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita, e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna”, “Non cerco la mia volontà, ma la Volontà di Colui che mi ha mandato!”. L’antica fede giudaica era rigidamente monoteista: “Dio è Uno!”, ma dietro il divino insegnamento di Gesù, il nostro credo cattolico è: “Dio è Uno, ma in Tre Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo”, come a dire: ‘Dio è una Famiglia d’Amore eterno!’. Questa fede trinitaria ce l’ha fatta conoscere Gesù, venendo sulla terra. Ed Egli ce l’ha saputa testimoniare con la sua Parola viva e con le sue opere meravigliose che ha compiuto sulla terra, come leggiamo nel Vangelo; e infine ha sacrificato la sua giovane vita, morendo sulla Croce per noi. Infatti il Sommo Sacerdote ebraico Gli domandò solennemente: “Nel Nome del Dio Vivente dìcci se Tu sei per davvero il Figlio di Dio!”, “Si, tu l’hai detto!”, rispose Gesù. E venne condannato a morte, e alla morte di Croce. Ma al terzo giorno Egli è risorto, e vive in eterno. Gesù ha compiuto la volontà del Padre fino in fondo. Sforziamoci anche noi a fare altrettanto, per quanto ci è possibile ma con forte proposito, ed egli ci benedirà.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Alcuni fratelli andarono a visitare un santo anziano che abitava in un luogo deserto. Trovarono presso la sua cella dei bambini che custodivano le greggi e parlavano tra loro in modo fastidioso. I fratelli videro l'anziano, gli palesarono i propri pensieri e trassero beneficio dalle sue risposte. Poi gli dissero: «Padre, perché accetti d'avere intorno questi bambini e non gli ordini di cessare tanto baccano?». L'anziano rispose: «Fratelli, credetemi, vi sono giorni in cui vorrei dare questo ordine, ma mi fermo, dicendo: «Se non sopporto questa bazzecola, come potrei sopportare una più grande prova, se Dio permette che mi si presenti?». Così non dico niente, per abituarmi a sopportare tutto ciò che accade».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME DEVONO PUNIRSI I FANCIULLI DI MINORE ETÀ

Ogni età e ogni grado di intelligenza devono ricevere un trattamento adeguato. Perciò i fanciulli, gli adolescenti o coloro che non sanno rendersi conto della gravità della scomunica, tutti questi, ogni qualvolta commettono delle mancanze, siano puniti con rigorosi digiuni o repressi con aspre battiture, perché si correggano.

Cap.30,1-3.