Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
19 - 25 Marzo 2017
Tempo di Quaresima III, Colore viola
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Martedì 21 marzo 2017

Santo Padre Benedetto.

Oggi noi monaci festeggiamo San Benedetto, ricordando il giorno della sua morte, del suo transito in cielo. Benedetto nacque a Norcia, tanto martoriata dai terremoti di questi giorni, ed è considerato il Patriarca del monachesimo occidentale perché ne fu il principale legislatore, riformatore e unificatore. Di famiglia nobile, fu mandato dai genitori a Roma, per studiare. Nelle scuole romane però trovò la corruzione e, per non pervertirsi, scappò in Sabina, ad Affile e poi si ritirò nel silenzio di una grotta, presso Subiaco per stare solo con Dio. E là venne da lui un monaco, Romano, che lo rivestì dell'abito religioso di penitenza e consacrazione monastica. Ma la vita del giovane eremita non poteva rimanere nascosta dentro ad una grotta per sempre, perché la bellezza di un’autentica vita, davvero spirituale attira, come una calamita, i cuori di buona volontà. E furono tanti i giovani che facevano ormai la fila davanti alla grotta del Santo di Dio per chiedere benedizioni, preghiere e consigli. Allora Benedetto, per ispirazione divina, si decise a costruire là, al ‘Sacro Speco’ di Subiaco, un monastero per le giovani vocazioni monastiche; e dato che erano in tanti ad attendere di entrare in monastero, egli ne costruì altri 11: erano piccoli e disadorni, ma profumavano di vita santa e pura. Egli, dopo molte soste, si fermo a Cassino dove esisteva un tempio agli dèi antichi: lo distrusse, lo esorcizzò, e gettò le fondamenta di un nuovo monastero, che diverrà il faro di tutti i monasteri benedettini, sparsi ormai in tutte le nazioni del mondo. Benedetto è il Patriarca del monachesimo occidentale. La sua Regola, che riassume la tradizione monastica orientale, adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea, dopo il declino di quella romana. In questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la lettura meditata della Parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e per i pellegrini. Due secoli dopo la sua morte, saranno già più di mille i monasteri guidati dalla sua Regola. Il Beato Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa nel 1964. Santo Padre Benedetto, prega per noi!


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un anziano disse: «Lo sforzo e la sollecitudine di non peccare hanno un solo scopo: non scacciare dalla nostra anima Dio che vi abita».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

LA SCOMUNICA PER LE COLPE

Se un fratello si mostra ribelle o disobbediente o superbo o mormoratore o contrario a qualche punto della santa Regola e alle disposizioni degli anziani, e per di più anche sprezzante, costui sia ammonito in segreto dai suoi superiori una prima e una seconda volta, secondo il comandamento di nostro Signore (cf. Mt 18,15-17). Se non si corregge, sia ripreso pubblicamente davanti a tutti. Se neppure così si sarà emendato, sia sottoposto alla pena della scomunica, se è capace di comprenderne la portata; se invece non è sensibile ad essa, sia punito con un castigo corporale.

Cap.23,1-5.