Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Febbraio - 04 Marzo 2017
Tempo Ordinario VIII, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 4

Commento alle Letture

Martedì 28 febbraio 2017

Volto Santo di Gesù, guardaci con misericordia.

Oggi, martedì prima delle Ceneri, è festa del Volto Santo di Gesù. E’ una festa che Gesù chiese alla Beata Madre Maria Pierina De Micheli, durante la preghiera. La beata ne informò il suo Padre Spirituale Don Ildebrando Gregori che allora era Abate Generale dei Monaci Benedettini Silvestrini. Egli prese a cuore questa bella iniziativa, ed oggi noi qui nel nostro monastero celebriamo questa bella festa, con Messa propria, approvata dalla Chiesa. E’ una festa di riparazione al Volto Santo, dato che, proprio oggi, si fa carnevale e tanti si mascherano e coprono la bella immagine del Volto di Dio, che dal giorno della Creazione, si riflette sul volto bello di ogni uomo e donna. E questa è un’offesa contro nostro Signore che ci ha creati a sua immagine e somiglianza, come si legge nel libro della Genesi. E poi quanti peccati si commettono a Carnevale! Gesù, oggi in particolare ci chiama a riparare con la preghiera e con l’adorazione Eucaristica. Noi non vogliamo satana e rinunciamo a lui, alle sue pompe e alle sue maschere, come abbiamo fatto il giorno del nostro battesimo, ma aderire con tutta la nostra volontà e desiderio dell’anima a Dio, e vogliamo che sia Gesù Cristo a regnare sopra di noi: sia Lui solo il nostro Re e Signore per sempre! Egli ci ha acquistati tutti a prezzo del suo Sangue preziosissimo ed è morto per tutti noi sulla Croce. Noi vogliamo far parte tutti del suo Regno di pace e di amore.
Nel pretorio di Pila Gesù Lo hanno flagellato a Sangue e Lo hanno coronato di spine, come un Re da burla: il suo Volto si bagnò di lacrime e di sangue. E come scettro regale gli misero in mano una canna, e i soldati si prostravano a terra davanti a Lui per deriderlo. Ma noi oggi, vogliamo prostrarci in ginocchio per amarlo ed adorarlo in verità perché davvero Egli è il nostro Re e Signore. Egli è il nostro Salvatore, ed è l’Unico Mediatore tra Dio e gli uomini. Noi l’amiamo e farlo amare sempre più!
Fratelli e sorelle mie, incontrandoci, ci guardiamo subito in volto perché ci vogliamo bene, e il volto umano è sempre il riflesso della bellezza del Volto del nostro Dio che è Amore. E nella preghiera ci incontriamo con Gesù, e allora per pregare bene è sempre necessario pensare alla bella Immagine del Volto di Gesù, perché Gesù ci rivela il vero Volto del Padre: “Chi vede Me vede il Padre mio”. E il Volto di Gesù ci è stato tramandato dalla Sindone, che anche la scienza oggi riconosce come autentica. Sì, Gesù è davvero ‘il più bello tra i figli degli uomini’, come dice il salmo. E non può essere altrimenti perché Egli è vero Figlio del Padre ed è figlio della beatissima Vergine Maria: è tutto spiccicato a sua Madre, la Donna più perfetta e Santa! Concludo, dicendo che il Servo di Dio Abate Ildebrando ci raccomandava sempre di portare addosso la medaglia del Volto Santo e di dire cinque Gloria Patri ogni giorno, ripetendo la bella giaculatoria: VOLTO SANTO DI GESU’, GUARDACI CON MISERICORDIA!



Apoftegmi - Detti dei Padri

«Domanda: Quando cerco di concentrare tutta la mia attenzione sul senso delle parole della salmodia, mi accade spesso di concepire cattivi pensieri. Risposta: Se vedi che il nemico si serve delle parole stesse della salmodia per farti guerra, non devi soffermarti strettamente sul senso delle parole, ma salmodiare con molto impegno senza fantasticare. Anche se infatti ti limiti a dire le parole, i nemici che sanno il loro significato, non possono resisterti. Così la salmodia sarà per te come una supplica a Dio e porterà all'annientamento dei nemici».

Barsanufio

Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE L'UFFICIO NOTTURNO NEL PERIODO ESTIVO

Da Pasqua fino al principio di novembre si mantenga tutta la quantità dei salmi indicata sopra; eccetto che, data la brevità delle notti, non si leggano le tre letture dal codice, ma al loro posto se ne dica una a memoria dell'Antico Testamento, seguita da un responsorio breve; però tutto il resto si svolga come prescritto sopra, cioè alle Vigilie notturne non si devono dire mai meno di dodici salmi, oltre il salmo 3 e il salmo 94.

Cap.10,1-3.